Vincitore del Premio AIFIN 'Banca e Territorio' 2009

"Santa Maria La Rota o Terrae Rotarum" è l'origine greca del nome di questa caratteristica cittadina. La sua fondazione è lontana nei tempi e sembra risalire al 1089, anno ricordato in una bolla papale, dove per la prima volta compare il nome di Rota Greca. Il paese era diviso in diversi casali e popolato dai profughi albanesi che trovarono ospitalità dopo il 1478, anno della vittoria dei Turchi su Skanderberg. Come gli altri insediamenti albanesi la struttura urbana è articolata in percorsi circolari, seconda la cosiddetta struttura "gijtonia". Nel XVI e XVII sec. il feudo di Rota era di proprietà dei Sanseverino, principi di Bisignano, più tardi passò ai duchi Cavalcante, i cui discendenti tennero il feudo fino all'epoca napoleonica. Nel periodo risorgimentale la cittadina diede il suo contributo di eroi con il tenente garibaldino Gaspare De Fiore e molti altri che nella colonna del generale Pace si distinsero per i loro atti di eroismo.